Nella notte tra il 4 e il 5 aprile scorsi, la TV digitale terrestre francese (TNT) e la corrispondente piattaforma satellitare (Fransat) hanno completato il passaggio all’alta definizione. Si tratta di un’altra svolta epocale dopo lo switch-off della TV analogica.
Il passaggio all’HD per i 25 canali terrestri in chiaro ha decretato la fine dello standard MPEG-2 e di tutti i decoder e Tv di vecchia generazione, con alcuni mesi di anticipo rispetto ad altri Paesi europei (in Italia si dovrebbe partire dal 2017) e quasi in contemporanea con la Svizzera che ha spento i canali SD alla fine di febbraio.
Grazie ad una massiccia campagna d’informazione, i disagi per i telespettatori sono stati ridotti: chi possedeva un TV HD incompatibile con lo standard MPEG-4 ha potuto effettuare l’upgrade acquistando un decoder HD MPEG-4. In molti, però, hanno approfittato dell’occasione per sostituire il vecchio TV con uno di nuova generazione, anche se tutti i Tv venduti negli ultimi 4-5 anni supportavano già le trasmissioni HD MPEG-4. Le famiglie a basso reddito hanno beneficiato di un piccolo incentivo economico (si parla di 25 euro) mentre per le persone più in difficoltà, come ad esempio gli anziani, è stato predisposto un servizio tecnico a domicilio per l’installazione del decoder o del TV. Lo spegnimento dei segnali SD ha permesso al governo francese di liberare i canali della banda 700 MHz e di cederli agli operatori Tlc per i servizi mobile broadband in cambio di circa 3 miliardi di euro.
Per garantire la trasmissione in HD di tutti i canali regionali di France 3 su Fransat, Eutelsat ha fornito nuova capacità sul satellite Eutelsat 5 West A in orbita a 5° Ovest.