Torna la serie internazionale co-prodotta dalla Rai che in questa seconda stagione si concentra sull’ascesa di Lorenzo il Magnifico
Dopo un’anteprima in esclusiva su RaiPlay il 18 ottobre, farà il suo debutto ufficiale il 23 ottobre, in prima serata su Rai1, I Medici: Lorenzo il Magnifico, la seconda stagione della produzione internazionale che racconta l’ascesa e il dominio della dinastia fiorentina all’interno della storia italiana. Prodotti da Lux Vide con Rai Fiction, Big Light e Altice Group, i nuovi episodi si focalizzano proprio sulla prima parte della vita di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico per i suoi successi politici e per il sostegno alla cultura rinascimentale di Firenze. Una terza stagione, dedicata alla maturità del signore cittadino, è in lavorazione e andrà in onda nel 2019, ma nel frattempo soffermiamoci sui motivi per continuare a seguire questa serie.
1. Il ripasso storico
Nonostante alcune inesattezze e sbavature e l’introduzione di alcuni elementi romanzati, I Medici si ispira ai fatti storici che hanno portato Firenze, dai primi decenni del Quattrocento, ad affermarsi come una delle potenze italiane ma anche europee di più grande prestigio.
La prima stagione, andata in onda nel 2016, si concentrava sulla vita di Cosimo il Vecchio (1389-1464), che nel 1434 tornò dall’esilio, e ottenne il Gonfalone della città, riuscendo a governarla anche se in modo ufficioso per una trentina d’anni, scalzando la famiglia rivale degli Albizzini.
Con un’abile politica di ribaltamento delle alleanze (stringendo un patto con l’antica nemica Milano in funzione anti-veneziana) portò la città toscana al centro dello scacchiere italiano. Nella serie si vede come alla base dell’ascesa della famiglia ci fosse sostanzialmente l’abilità negli affari: la loro abilità di banchieri (e di usurai), che prestavano denaro anche ai più grandi sovrani europei, garantì loro potere e prestigio.
2. Lorenzo il Magnifico
Le basi del periodo aureo gettato da Cosimo trovarono il loro culmine nell’avvento del nipote Lorenzo de’ Medici (1449-1492), al centro appunto di questa seconda stagione. Alla morte del padre Piero, dal polso meno forte, gli succedette assieme al fratello Giuliano, il quale però morì nel 1478 in seguito alla celebre Congiura dei Pazzi. Seguirono anni di grande incertezza, in cui le potenze italiane dichiararono guerra a Firenze temendo la sua espansione eccessiva. Lorenzo riuscì con le sue grandi arti diplomatiche a sfaldare l’alleanza contro di lui e a rafforzare ulteriormente la Repubblica fiorentina.
Ma Lorenzo, poeta lui stesso e grande mecenate, è ricordato anche come uno dei padri fondamentali dell’Umanesimo fiorentino e italiano in generale. Ovviamente nella serie ci sarà spazio anche per le questioni amorose: vedremo infatti anche Clarice Orsini, che diventerà la moglie del magnifico e la madre di papa Leone X; ma anche Simonetta Vespucci, donna contesa fra Giuliano e il pittore Sandro Botticelli.
3. Firenze
Una delle protagoniste assolute della serie è ovviamente però Firenze, città che vediamo al culmine della sua espansione economica, artistica e politica. Se non potete attendere di vedere il documentario di Renzi, questa è l’occasione per immergersi nella culla della cultura umanistica e assistere ai momenti che, grazie a una fortuna congiuntura di tipo finanziario e umano, permisero la realizzazione di grandissimi capolavori ammirati tutt’oggi.
Nel corso delle stagioni, ad esempio, si accenna alla costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore a opera di Filippo Brunelleschi, mentre appunto nei nuovi episodi vedremo la rappresentazione di un pittore fondamentale nella costruzione di consenso del regime mediceo, Sandro Botticelli. Un’ulteriore testimonianza che il potere dei Medici si strinse a doppio nodo con l’affermazione anche artistica della capitale toscana.
4. Il cast internazionale
I Medici è una produzione anglo-italiana e per questo il suo cast è un mix molto interessante di attori internazionali e grandi nomi del cinema nostrano. Nella prima stagione a interpretare Cosimo de’ Medici da giovane era stato chiamato Richard Madden (già Robb Stark in Game of Thrones e papabile nuovo James Bond), mentre la sua versione da anziano era interpretata da Derek Jacobi. Ma in quei primi episodi c’era anche Dustin Hoffman a interpretare Giovanni de’ Medici, il patriarca della famiglia.
Nel nuovo ciclo a dare il volto a Lorenzo il Magnifico ci sarà Daniel Sharman (Immortals, The Originals), mentre a interpretare il capo della famiglia rivale, Jacopo de’ Pazzi, sarà Sean Bean, anche lui proveniente da Game of Thrones dove era Ned Stark. Per quanto riguarda gli attori italiani troveremo anche Raoul Bova, ovvero papa Sisto IV, e Alessandra Mastronardi (Lucrezia Donati), che si aggiungono a Guido Caprino, Sarah Felberbaum e Alessandro Preziosi visti nella prima stagione.
5. L’orgoglio italiano
Se si vuole essere un po’ nazionalisti, almeno in modo sano, è interessante seguire le vicende de I Medici perché sono un segnale di un importante posizionamento internazionale della Rai come produttrice su scala globale. Riviste come Hollywood Reporter e Variety ne hanno sottolineato il ruolo centrale nel panorama mondiale anche all’ultimo Mipcom, ovvero la fiera dei diritti televisivi internazionali che si svolge a Cannes. Questo merito de I Medici, appunto, ma anche di grandi co-produzioni in arrivo come L’amica geniale e Il nome della rosa.
“Oggi i confini geografici sono stati superati, lavoriamo tutti in un solo mercato globale che ha un ritmo velocissimo. Per questo, per competere sul mercato globale, dobbiamo attirare pubblico in tutto il mondo“, ha dichiarato Eleonora Andreatta, a capo di Rai Fiction. “Come tv pubblica italiana ci concentriamo dunque sulla creatività, cultura, storia e identità del nostro paese in progetti che possono essere universali, come parte di una strategia internazionale“.