Se utilizzate Chrome – il diffusissimo browser di Google – potreste aver notato alcuni cambiamenti nella vostra esperienza di navigazione.
Infatti, con l’aggiornamento di Chrome alla versione 68, pubblicato il 24 luglio 2018, Google concretizza l’impegno nei confronti di un web sempre più sicuro, segnalando come non sicuri i siti sprovvisti di certificato SSL e quindi non conformi al protocollo HTTPS.
L’obiettivo di Google è semplice: etichettare come non sicuri tutti i siti con il vecchio protocollo HTTP, introducendo gradualmente una serie di segnali che allertino l’utenza di un potenziale rischio per la sicurezza della propria privacy. Una politica che non ha tardato a mostrare gli effetti positivi: nonostante la discrezione degli annunci, il traffico su siti non sicuri che richiedono password o carte di credito è in costante diminuzione, evidenziando come un semplice avviso possa mettere al riparo da comportamenti rischiosi. A tal proposito, Google fornisce costantemente dati sull’utilizzo del protocollo HTTPS, su Google e su tutto il web, con un rapporto visibile sul sito https://transparencyreport.google.com .